ASSICURAZIONI-VALORE ASSICURATO (2)
Assicurazione del costo di ricostruzione e
Rimpiazzo
1. Calcolo (riferito a ciascuna partita) e corresponsione
dell’indennizzo suddivisi in due momenti:
a. Calcolo del costo di ripristino del bene rapportato allo
stato d’uso (considerando l’età, il degrado, l’obsolescenza tecnica, l’usura,
ecc.)
b. Supplemento di indennizzo: differenza tra il valore di un
bene nuovo, analogo per caratteristiche a quello danneggiato, e l’importo di
cui sopra.
2. L’indennizzo non può superare il doppio del “valore allo
stato d’uso” quindi il supplemento di indennizzo non può superare il valore del
bene allo stato d’uso. Es.
Se un macchinario è in uno stato di usura, obsolescenza o
vetustàcon degrado, rispetto all’analogo bene nuovo, > 50% (es. valore allo
stato d’uso €10.000 –valore a nuovo 23.000), il supplemento di indennizzo
saràpari al valore della cosa allo stato d’uso (ossia €10.000
perchél’indennizzo non
Assicurazione Merci
Analogamente a quanto abbiamo visto per i Fabbricati e i Macchinari,
anche per le Merci èdifficile trovare in Azienda una scrittura contabile che
individui esattamente il Valore di Assicurazione.
Si tratta di una contabilitàbasata su dati "storici",
mentre il criterio assicurativo richiede un periodico aggiornamento del valore
di tutto il magazzino ai costi corrential momento della rilevazione oppure
dell’eventuale sinistro.
I criteri, generalmente adottati dalle aziende, per valutare il
magazzino sono:
LIFO: Criterio per la valutazione del magazzino in base al quale
si considera che l'ordine di uscita dal magazzino sia l'inverso all'ordine di
entrata, le ultime merci entrate sono state le prime ad uscire.
Si considera pertanto che in magazzino giacciono le merci
entrate nei tempi piùlontani e la valutazoneviene cosìvalutata a costi storici.
FIFO: Criterio per la valutazione del magazzino in base al quale
si considera che l'ordine di uscita dal magazzino sia uguale all'ordine di
entrata.
Si conviene quindi che le prime merci a entrare sono state
anchele prime ad uscire. Si considera pertanto che in magazzino giacciano
quelle piùrecentemente acquistate o prodotte.
Il magazzino viene così valutato ai prezzi o costi più recenti.
Attenzioni per l’assicurazione delle Merci:
1.Prevedere l’inserimento di una clausola “Oscillazione
Valori”(LeewayClause) che consenta una oscillazione della somma assicurata;
2.L’inserimento di un capitale assicurato in forma
“fluttuante”per concedere al cliente la possibilitàdi avere, automaticamente,
un maggiore capitale assicurato;
Entrambe queste forme presentano piccoli svantaggi
rappresentati, in genere, da una spesa più elevata che andràutilizzata
attraverso il controllo continuo dei meccanismi di variazione delle Merci
presenti nel rischio e delle modalitàrichieste dal contratto per la loro
corretta assicurazione.
Inoltre, èutile approfondire la presenza di alcune voci di
“Merci”spesso non evidenziati sufficientemente nella contabilitàsemplice del
“Magazzino”, quali:
1.Le merci di proprietàin lavorazione o deposito presso terzi;
2.Le eventuali merci di terzi presenti in Azienda; 3.Gli
infiammabili e le “Merci speciali”.
In questi casi sarànecessario verificare il loro “stato
assicurativo”ed inserire le eventuali correzioni sulla somma assicurata e le
clausole conseguenti: Coassicurazione indiretta, rinuncia rivalsa, coesistenza
polizza trasporti, ecc.
Assicurare le merci al prezzo di vendita
Con la formula chiamata “SellingPrice”, oltre ai costi visti
precedentemente, viene risarcito in caso di danno, l'utile sperato,
utilizzando, quale valore da indennizzare il “prezzo di vendita”.
Ovviamente:
1.Il capitale assicurato deve essere pari a quello del prezzo
divendita;
2.l'assicurato deve dimostrare che la merce distrutta era
giàstata fatturata e venduta.
3.L'adozione di questa clausola dovràessere tenuta ben presente
nella determinazione dell'utile lordo di eventuali coesistenti polizzedi “Danni
da Interruzione dell'Attività”.
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